VERBALE DEL COLLEGIO DEI DOCENTI DEL
DOTTORATO DI RICERCA IN FISICA DI LECCE
N. 17 del 16 Novembre 1999
II PARTE
Il giorno 16 Novembre 1999, alle ore 15.30, in aula F6 del Dipartimento
di Fisica, si riunisce il Collegio dei Docenti del Dottorato di ricerca
in Fisica allargato ai tutori dei Dottorandi del XIII e XIV ciclo,
per proseguire nella discussione dell'Ordine del Giorno.
L'ordine del giorno e' il seguente:
La seduta, come da convocazione, si svolge in due parti.
Sono presenti: A. Blanco, M. Boiti, C. Garola, A. Luches, G. Mancarella,
F. Pempinelli, G. Soliani e L. Vasanelli ed i tutori G. Ingrosso e F. De
Paolis.
Presiede il coordinatore del dottorato M. Boiti;
le funzioni di segretaria sono svolte dalla sig.ra M.C. Gerardi.
Alle ore 15.30 la seduta ha inizio.
Il coordinatore chiede al Collegio di esprimersi sull'integrazione
all'Ordine del Giorno con l'inserimento di un punto
inerente la ratifica della autorizzazione ad un periodo di
permanenza all'estero dei dottorandi Acquaviva e Fernandez.
Il Collegio, all'unanimita', approva l'inserimento nell'Ordine del giorno
del
La discussione riprende dal Punto 2 all'ordine del giorno.
Punto 2
I dottorandi del XIV ciclo: Stefania Acquaviva, Marco Anni e Daniela
Orlando presentano l'attivita' di ricerca svolta e quella programmata
per l'anno successivo. G. Traetta ha anticipato l'esposizione nella
seduta di Lunedi' 15 (come da I parte del verbale).
Punto 3.
Si apre la discussione. Intervengono i relatori Luches,
Vasanelli (in sostituzione di Cingolani), Ingrosso e De Paolis,
i quali forniscono chiarimenti sulle attivita' svolte dai rispettivi
dottorandi. Ulteriori interventi da parte di componenti il Collegio,
esprimono vivo apprezzamento, anche sulla base delle verifiche svolte.
Al termine della discussione il Collegio dei Docenti valuta positivamente
l'attivita' di ricerca svolta dai dottorandi
ed ammette al secondo anno di dottorato i sottoelencati
dottorandi del XIV ciclo:
- Marco Anni
- Stefania Acquaviva
- Daniela Orlando
- Giampiero Traetta
Il punto 3) all'ordine del Giorno e' approvato seduta stante
all'unanimita' dei presenti.
Punto 4.
Il coordinatore richiama i criteri ai quali il Collegio
si e' attenuto nella scelta dei corsi da attivare e definiti nello
Statuto del Dottorato di Ricerca in Fisica. Tali criteri
prevedevano, al primo anno,
l'attivazione di corsi istituzionali validi
per tutti e, al secondo anno, una scelta piu' attinente ai vari curricula,
da effettuarsi di concerto con i tutori.
Tali criteri sono stati inseriti anche nella bozza del nuovo
Regolamento predisposto dalla Commissione all'uopo nominata e che sara'
presentato per l'approvazione al Consiglio di Dipartimento.
Presenta quindi le richieste di corsi pervenute.
- Proposte presentate nella riunione del Collegio del 25 ottobre scorso
- F. Pempinelli: Fisica Nonlineare, 24 o 25 ore
- G. Soliani: Introduzione ai metodi di seconda quantizzazione, circa 14 ore
- P. Veiko: Laser assisted microtechnology, circa 16 ore di cui 8 ore
iniziali a carattere generale e le 8 ore successive a carattere piu'
tecnologico
- C. Coriano': Metodi informatici per la Fisica, circa 15 ore sui
linguaggi di programmazione C, C++, Java e applicazioni da decidere
- K. Svozil: Fondamenti della Meccanica Quantistica, circa 12 ore
- Altre proposte pervenute:
- M. Beccaria: Calcolo simbolico, 6 ore
- B. Konopelchenko: Meccanica statistica, mirato a colmare eventuali
lacune dei dottorandi, il cui impegno orario e' da fissare
- Corsi sperimentali nell'ambito della sezione INFN, sollecitati dallo
stesso coordinatore e, precisamente:
- E. Gorini: Analisi statistica dei dati, 10-15 ore
- F. Grancagnolo: Fisica dei rivelatori di particelle, 14-16 ore
- Proposta di corsi presentata da G. Mancarella:
- R. Anni: Introduzione allo studio dei processi di diffusione, circa
8 ore
- G. Co': Problemi a molticorpi in meccanica quantistica, circa 8 ore
- P. Bernardini: Le oscillazioni di neutrino, circa 6 ore
- P. Ciafaloni: Il modello standard delle particelle elementari, corso
precedentemente tenuto da C. Verzegnassi, circa 8 ore
- M. Beccaria: Metodi non perturbativi in teoria dei campi, circa 10
ore
- C. Imbimbo: La dualita' nelle teorie di campo supersimmetriche, 10
ore
- G.F. De Angelis: Teoria della probabilita', circa 15 ore
Si apre la discussione sui corsi da attivare al primo anno.
Boiti introduce la discussione sottolineando il fatto che il ruolo
principale del
del Collegio dei
Docenti e' quello di garantire una formazione di base scientifica e
culturale comune a
tutti i dottorandi, a cui va dedicato principalmente il primo anno di
dottorato. A questo fine la scelta
dei corsi del primo anno
deve valorizzare al massimo le migliori competenze presenti nel
Dipartimento attraverso l'individuazione di persone che abbiano ricevuto
riconoscimenti
internazionali; tale ottica deve guidare anche le scelte
dei docenti esterni invitati a tenere corsi o seminari rivolti al
dottorato. I corsi possono anche essere strutturati con una parte a
carattere
generale, sulla quale effettuare la verifica, ed una parte a carattere
piu' specifico non soggetta a verifica.
Boiti sottolinea inoltre che ai tutori spetta invece il compito di
farsi promotori, specialmente al secondo e al terzo anno del ciclo, di
brevi corsi o cicli di seminari o singoli seminari che servano di
supporto alla specifica attivita' di ricerca del dottorando. Questo
compito specifico dei tutori puo' svolgersi secondo modalita' di massima
flessibilita' in accordo col coordinatore, senza bisogno di ottenere una
approvazione preventiva dal Collegio dei Docenti e ad essa sara'
garantita, nel limite delle disponibilita', il necessario sostegno
finanziario sui fondi del dottorato.
Seguono altri interventi:
- Mancarella conferma che la maggior parte delle proposte da lui avanzate
trattano argomenti di base
e fanno parte dei corsi del quarto anno, ma presentati in
modo piu' snello e agile perche' ritiene che i corsi debbano essere
brevi.
A suo parere ogni
dottorando deve potersi scegliere un percorso didattico sulla base della
propria formazione.
- Luches concorda sulla offerta di corsi di alta valenza scientifica,
e propone un monte di 50 ore con obbligo all'interno dei corsi
oggetto delle varie proposte,
da integrare con una parte specialistica, di cultura avanzata e ricerca di
punta, per un totale di 4-6 ore, calibrate sui vari curricula dei dottorandi,
e diversificate anno per anno.
Auspica anche una maggiore partecipazione dei dottorandi alle varie
attivita' seminariali del Dipartimento.
- Blanco propone di fissare prima,
data la molteplicita' delle proposte avanzate,
il monte ore da dedicare ai corsi; una volta
fissato l'impegno orario, la scelta dei corsi potrebbe essere effettuata
dopo attenta
valutazione delle eventuali lacune del dottorando rispetto al curriculum
scelto, lacune da colmare con corsi ad hoc.
- Vasanelli propone un monte di 60 ore divise in tre gruppi di
circa 20 ore ciascuno, con tre diversi profili cosi' articolati:
- 20 ore circa per la parte teorica, cosi' come si e' fatto negli
anni passati
- 20 ore circa per la parte di calcolo, a scelta tra le varie proposte
valide per tutti i dottorandi
- 20 ore circa rivolte alla parte sperimentale: analisi dati,
laser o altro, scelti fra le varie proposte valide per tutti.
Sottolinea inoltre che occorre esaminare il curriculum di base del
dottorando e colmare le eventuali lacune tra questo e l'indirizzo
scelto.
M.R. Perrone ritiene che occorra definire il contenuto delle 60 ore e
lasciare ampia
flessibilita' nella scelta successiva dei corsi piu' inerenti al curriculum
del dottorando, attraverso una verifica col tutore.
Ingrosso propone un corso di Astrofisica e Cosmologia, per circa 20
ore, da tenersi da parte di F. De Paolis e altri docenti esterni da
individuare successivamente.
Boiti ritiene che 60 ore comuni obbligatorie siano poche e propone di
aumentarle a 80, di cui 60 come proposte da Vasanelli
e 20 aggiuntive utilizzando alcuni dei corsi proposti da Mancarella.
Soliani ritiene che gli studenti abbiano tratto vantaggio dal suo
corso.
Blanco si dichiara d'accordo con la suddivisione in tre blocchi da
20/25 ore per ciascun indirizzo, ma
con la possibilita' di sostituire, d'accordo col tutore e
coordinatore, uno dei corsi inseriti con altro di maggior interesse;
Garola si dichiara d'accordo con i tre blocchi di corsi
istituzionali per tutti e la
possibilita' di inserire un ulteriore blocco di 20
ore per le varie vocazioni al primo anno.
Successivamente, d'accordo col tutore ed
all'interno di linee di profilo coordinate, una scelta
tra i corsi proposti e non inseriti al primo anno. Propone quindi una
programmazione per tempi piu' lunghi.
Pempinelli e' d'accordo con la proposta Vasanelli circa le 60 ore divise
in tre gruppi, con l'aggiunta di ulteriori 20 ore da scegliere tra i
corsi proposti o altri, d'accordo col tutore e il coordinatore.
A seguito della discussione,
vengono formalizzate e presentate due proposte:
- Proposta Vasanelli, 80 ore, cosi' articolate:
- 20 ore circa: Fisica Nonlineare (Pempinelli),
Metodi di seconda quantizzazione (Soliani)
- 20 ore circa: Metodi informatici per la Fisica (Coriano'),
Calcolo simbolico (Beccaria)
- 20 ore circa: Analisi statistica dei dati (Gorini),
Laser-assisted microtechnology (Veiko)
- 20 ore circa: corsi a scelta
- Proposta Mancarella, 80 ore suddivise in circa 40 ore corsi di base e
circa 40 di corsi liberi, con l'articolazione in tre blocchi di indirizzo come
proposti da Vasanelli:
- 20 ore circa: Corso di Fisica Teorica (Soliani)
ed uno a scelta tra:
Introduzione allo studio dei processi di diffusione
(Anni)
Problemi a molti corpi in Meccanica Quantistica
(Co')
Teoria della probabilita'(De Angelis)
Il modello standard delle particelle elementari
(Ciafaloni)
Fisica nonlineare (Pempinelli)
- 20 ore circa: Metodi informatici per la Fisica (Coriano')
Calcolo simbolico (Beccaria)
- 20 ore circa: Analisti statistica dei dati (Gorini)
ed un corso a scelta tra:
Laser-assisted microtechnology (Veiko)
Fisica dei rivelatori di particelle
(Grancagnolo)
Le due proposte vengono messe in votazione:
- la proposta Vasanelli ottiene
6 voti
- la proposta Mancarella ottiene 1 voto.
Il Collegio approva la proposta Vasanelli cosi' come sopra articolata.
Per quanto riguarda i corsi per il secondo anno, il coordinatore ritiene
che le 20 ore del Corso di Metodologie Computazionali, inserite nella
programmazione
nella seduta
del 10 Maggio 1999, possano essere alternative al corso proposto da
Coriano'. Chiede che i tutori presentino altre proposte da concordare.
Si concorda che i corsi esclusi dal curriculum del primo anno
rientrino in gioco nelle scelte dei corsi del secondo anno,
lasciando a tutti la massima flessibilita' di scelta.
Punto 4.1
Il coordinatore comunica di aver autorizzato, su richiesta dei
dottorandi S. Acquaviva e M. Fernandez e del tutore di entrambi A.
Luches, un periodo di stage all'estero e rispettivamente:
- S. Acquaviva, presso il Laboratorio GREMI dell'Universita' di
Orleans, dal 26/11/99 al 20/12/99
- M. Fernandez, presso l'Instituto de Optica dell'Universita' di
Madrid, nei mesi di ottobre, novembre e Dicembre 1999.
Il Collegio ratifica le decisioni adottate dal coordinatore.
Punto 5.
I verbali n. 15 e 16 sono approvati all'unanimita' dei presenti nelle
rispettive sedute.
Punto 6.
Nessuno prende la parola.
Alle ore 18.45 la seduta' e tolta.
Il Segretario Il Presidente
M.C. Gerardi Prof. Marco Boiti