Storia del Gruppo di Astrofisica a cura del Prof. Alfredo Borghesi
Autunno del 1967: con la istituzione della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali gli studi superiori a Lecce, sulla base dell'Istituto autonomo di Magistero fondato da un Consorzio universitario dei comuni della Provincia, furono incardinati nell'Università di Lecce (divenuta da settembre 2006 Università del Salento). La Facoltà retta inizialmente da un Comitato Tecnico fu impostata con i corsi di laurea in Matematica e Fisica, e divenne imprescindibile acquisire personale docente, oltre che tecnico e amministrativo, per avviare i corsi di insegnamento fondamentali, e una attività scientifica di ricerca, in Istituti di Fisica e di Matematica.
In particolare per l'avvio del primo anno di Fisica, giunsero a Lecce, provenienti da varie Università nazionali, Luigi Taffara con l'incarico di direttore dell'Istituto, Armando Luches, Alfredo Borghesi, Santi Aiello, Rocco Solida, Claudio Niccolini e Silvio Galassini (da ricordare che Galassini curò con i pochi mezzi finanziari allora disponibili la costituzione di una piccola biblioteca indispensabile per poter svolgere un lavoro degno di una istituzione universitaria, di didattica e ricerca).
Gli istituti ebbero iniziale sistemazione logistica per alcuni mesi presso locali del Rettorato (ora Palazzo C.Pisanelli) e dopo nei locali del già Istituto Sperimentale dei Tabacchi, con la creazione di aule di lezione, studi, uffici, fino alla sistemazione attuale nell'area dell'ex Collegio Fiorini, nel polo scientifico e tecnologico attuale.
Le attività iniziali di ricerca scientifica furono impostate logicamente sulle competenze e sulla formazione del personale sopra citato e dei colleghi che giunsero l'anno successivo con l'avvio anche del secondo anno di corso.
Ciò premesso, ci preme in particolare delineare le origini embrionali e i successivi sviluppi del Gruppo di Astrofisica, attualmente giunto a maturità e ben radicato nel contesto scientifico del settore, a livello nazionale, ma soprattutto internazionale, con attività teoriche, sperimentali ed osservative in vari progetti e collaborazioni.
Borghesi ed Aiello giunsero a Lecce, a partire dal primo dicembre del 1967, da Bari. Nell'Istituto di Fisica di Bari essi operavano nella locale sezione del gruppo GIFCO (Gruppi Italiani di Fisica Cosmica, fondati da Giuseppe Occhialini) diretto da Alberto Bonetti. Sollecitati dalle prime osservazioni sulla radiazione cosmica IR nella regione dell'infrarosso dello spettro elettromagnetico, Aiello e Borghesi avviarono approfondite discussioni con Alberto Bonetti e il collega Francesco Melchiorri (nel frattempo trasferiti a Firenze) sulle possibili origini di tale componente cosmica, di natura prevalentemente termica. Da queste riunioni risultò possibile avviare (per primi in Italia) uno studio sistematico della emissione termica IR da materiale polveroso, strutturato in grani submicronici, e componente fondamentale, oltre a quella gassosa, del mezzo interstellare e interplanetario in particolare.
Perciò già a Bari nel locale Istituto di Fisica, e in attesa di riunirsi agli altri componenti del gruppo in via di trasferimento a Firenze, i due ricercatori avevano iniziato uno studio sistematico sui grani interstellari. Ma con la nascita del nuovo Istituto di Fisica a Lecce essi furono attratti dall'opportunità di fondare in questa sede un gruppo di ricerca, pur consapevoli delle enormi difficoltà logistiche e finanziarie, tipiche di una nuova istituzione, tenendo conto delle patologiche difficoltà, anche oggi attuali, che caratterizzavano in modo negativo le iniziative giovanili nel nostro Paese e in una situazione sociale prossima al movimento studentesco del '68.
Ben presto Aiello raggiunse il gruppo fiorentino, ma Borghesi preferì rimanere a Lecce ( fino al suo pensionamento nel 2004) nonostante le citate difficoltà, nella prospettiva di poter operare in un contesto tutto sommato favorevole. Infatti questa attività, attualmente inserita in un ambito disciplinare maturo e di più ampia portata, è proseguita via via negli anni fino ai giorni nostri, divenendo, a partire dai primi passi di natura più fenomenologica, di tipo sperimentale e inserita nel campo spaziale.
Dopo i primi anni, le attività del gruppo astrofisico ebbero particolare impulso in varie direzioni negli anni '70 con l'arrivo in cattedra di importanti esponenti del mondo astronomico e spaziale. Ricordiamo Francesco Bertola, da Padova, noto studioso della struttura e dinamica delle galassie e primo professore ordinario di Astronomia a Lecce; Guido Pizzella, da Roma, fisico spaziale, allora presidente del Comitato Fisica del CNR, co-fondatore in Italia con Edoardo Amaldi delle ricerche sulle onde gravitazionali, titolare di Fisica Superiore, e per alcuni in anni Preside di Facoltà. Le attività del Gruppo furono via via consolidate con l'inserimento di personale docente e di ricerca, sia dall'esterno (Cristiano Batalli Cosmovici, per anni candidato astronauta nei voli shuttle della NASA, e proveniente dall'Istituto Max Planck di Monaco di Baviera e attualmente direttore di ricerca a Roma; Ezio Bussoletti, fresco di dottorato in Fisica, da Parigi, e per anni responsabile scientifico del Gruppo di Astrofisica leccese, attualmente ordinario di astronomia a Napoli Parthenope; Sergio Fonti, da Firenze e portatore di competenze in campo spaziale, professore associato a Lecce da poco andato in pensione; sia dall'interno con i salentini Armando Blanco, professore ordinario di astronomia in pensione; Francesco Strafella, professore ordinario di astrofisica; Luigi Colangeli, attualmente Head of Solar System all'ESA; Vincenzo Orofino, Gabriele Ingrosso e Francesco De Paolis professori associati di astrofisica, e Achille Nucita ricercatore confermato.